Il cuore della Piovra.

Orek stava correndo... a fatica respirava... ma continuava a correre nel cunicolo vecchio. Nessuno scavava più da anni li. Nessuno. Il ferro era esaurito.Lui però aveva visto delle venature nere simili a vetro di drago. Tutti gli avevano detto che era una specie di puntinatura di un ferro nero poco massiccio e difficile alla lavorazione. Troverò una vena di un ferro nuovo! Si era detto.
E nelle ore libere, stanco e sfiancato continuava a scavare per conto suo. Ormai era uno scheletro con la pelle, tanto che la gente aveva cominciato a chiamarlo Osso.
Raggiunse il congiungimento con la galleria nuova prima e quello con la galleria di Rodrick dopo. Man mano che avanzava incontrava vita, altri minatori intenti ad eseguire le loro mansioni. Tutti lo salutavano ma lui correva e ansimava senza prestare loro attenzione.
Raggiunse l'imbocco della miniera e uscì, sempre correndo, fino a guadagnare il lavatoio.
"Ho trovato... l'ho trovato... si"
Tutti i presenti si fermarono pensando ad un problema giù di sotto mentre Osso lavava un qualche oggetto grosso quasi come un elmo da cavaliere.
"Ho trovato..."
Una piccolo folla cominciò a chiedere ad Osso e a farsi più vicino preoccupata.
"L'ho trovato... siiiii!"
Osso si girò verso quel gruppetto. Delle lacrime solcavano le guance lasciando due rigagnoli scuri nel volto. La bocca si aprì mostrando il contrasto tra le labbra violacee e i denti quasi bianchi.
In mano aveva un panno bagnato e quell'oggetto, fece cadere il panno e protese quello che era un cristallo dei più grandi mai visti. Nero, anzi no, viola e purpureo, blu cobalto o del colore del sangue dei draghi che avevano spaziato tra i cieli. Il sole conferiva striature che giocavano coi colori, sebbene tutte scure e tenebrose, tanto da far impallidire il miglior acciaio di Valirya.
"L'ho trovato... il cuore della Piovra!".

Il Vecchio Gabbiano Grigio passò tra la folla. Gli uomini delle Isole di Ferro lo facevano passare con rispetto.

Il sacerdote del Dio Abissale osservò l'enorme cristallo e annunciò a gran voce:
"Rendiamo grazie alla generosità del Dio Abissale!
Il Dio ci tende la mano per aiutarci a sconfiggere una volta per tutte questa Fratellanza!"

"Ehi, vecchio, questo è il bottino che ho trovato io. In una vena dismessa. Fuori dai miei turni. La legge dice che per un decimo è mio, il resto di Lord Harlaw. Se lo vuoi per i tuoi venerandi scopi... paga a lui 9 su dieci e a me il restante decimo".