Fiamme sull'acqua

Quegli squittii gli davano noia. Che fossero quelli di un maiale sgozzato, di una ragazza violentata o di una madre per l'omicidio l'assassinio del figlio erano sempre dannatamente uguali.

Questa pulce fastidiosa era la cosa che gli guastava la gioia di essersi finalmente liberato delle presenze dei Lord Tywin e Marbrand e da quel carrozzone d'armata a cui l'avevano aggregato. Finalmente avrebbe potuto operare in autonomia, finalmente avrebbe potuto divertirsi a fare la guerra.
Seccato da tutto questo, aveva dimenticato pure quelle grida.
C'era una ragazza, una certa Jenna che gli avevano condotto per l'interrogatorio.
Giusto per iniziare (e per non sentire più frignare così forte) le mollò un manrovescio con forza tale da farle perdere la gran parte dei denti.
Ci volle tutta la forza di Lyonel e Ruthos,i due mastini che gliel'avevano portata, per risolevvarla.
"Tu lo sai, piccolina, che cos'è un balivo del Re?"
Nessuna risposta.
"Pensi che, mentre la guerra infuria qui a Sherrer, abbia tutto questo tempo da dedicarti. SAI COS'E' UN BALIVO DEL RE?"
Un farfuglio simile al no emerse dalla maschera di sangue che fino a pochi minuti prima era il volto di Jenna.
"Vacca maleducata, ricordati che ti stai rivolgendo ad un Ser!" le ricordò Ruthos sputandole in faccia e torcendole il braccio.
Ne uscì un nuovo grido, forse sommesso, ma decisamente acuto.
Ora era davvero seccato. Si avvicinò alla ragazza, poi, un tratto prese la veste macchiata di Ruthos e lo scagliò violentemente fuori dalla porta, fracassandone il legno marcio.

"Un balivo del re, è un suo rappresentante, incaricato di condurre un'importante indagine. Si tratta di un'esigenza di vita o di morte" disse lentamente togliendole dal volto il sangue che andava raggrumandosi.
"Si tratta di capire di capire chi siano questi briganti che osano sfidare il leone di Lannister... Tu lo conosci un certo Tommy Rivers?"
Timidamente Jenna rispose " SSSSSSSSSSSì..... è
un cliente.... della locanda .... di mio padre".
"Ecco, quel lurido fetente, prima di essere appeso, come puoi vedere tu stessa, qui dietro"- disse indicando i piedi che penzolavano dalla cappa del camino acceso - " mi ha detto che una settimana prima che quei senza-dei devastassero Banefort, una compagnia di straccioni sia passata di qui, pagarono con fior di conio e proclamarono, nel mezzo dei bagordi, che si stavano propo dirigeendo al castello dei Banefort, ma che non si sarebbero fermati a lungo. C'era con loro in disparte una dama, non sembrava una stracciona come gli altri, gli avevano detto che si chiamava Lady Jhaella Puke.... Confermi?"
"Non ricordo, Ser..... siamo una locanda di passaggio, con clienti da tutte le terre: Nord, Valle di Arin, addirittura deserto di Borne!"
"Risposta errata" Rispose Ser Gregor, le si avvicinò ancora, come se volesse di nuovo ripulirle il volto segnato.
Ed invece con una mano le fermò il braccio sull'asse di legno tarlato che quei pezzenti chiamavano tavolo. Ed invece con l'altra mano le avvolse il dito anulare. Ed invece le strappò il dito e lo lanciò nel camino.

Questa volta, piacevolmente, non ci furono grida. La ragazza era svenuta.
"Lyonel porta fuori questa sgualdrina, lavala e legala ai carri del bottino. Penso che abbia acquisito un'interessante dote fisica di cui ho intenzione di servirmi.... almeno finchè non andiamo a raggiungere gli altri tra due giorni a Riverrun".
Non sarebbe mai stato tanto spudorato da far irritare Lord Tywin.