Su Delta delle Acque sventolava il vessillo con il leone.
Bocca di Merda si muoveva con gli altri uomini della Montagna che Cavalca all'interno della fortezza.
Alcuni, come Polliver o Raff Dolcecuore, sfondavano porte e rovesciavano casse alla ricerca di ricchezze.
Polliver aveva appena trovato una collana d'oro che sollevò per mostrarla agli altri.
"Fottetemi con una lancia! Puoi infilartela nel culo quella." lo schernì Bocca di Merda.
A lui l'oro non interessava. A tutti i suoi bisogni provvedeva il Ser.
Lui era in cerca di un altro tipo di ricchezze.
Dopo aver sfondato una porta trovò quello che cercava.
Una serva con i colori dei Tully si nascondeva tremante dietro un tavolaccio ricoperto di frutta.
Bocca di Merda si passò la lingua sulle labbra.
"Porco cazzo, che bel bocconcino." si avvicinò a grandi passi alla donna che cercò di sfuggirgli strisciando sotto il tavolo.
Bocca di Merda la afferrò per un piede e la tirò fuori, dandole subito un manrovescio per farle capire come girava.
La donna cercò di ribellarsi debolmente. Un altro manrovescio annientò tutte le sue difese. Abbassò lo sguardo e rimase docile erassegnata a quanto stava per succedere.
Bocca di Merda era quasi deluso. Un po' di lotta non gli faceva schifo.
La fece sdraiare sul tavolo. Bocca di Merda vide una pera tra le frutta sul tavolo. La prese e la addentò, il succo che gli colava sul mento. Mise il resto della pera in bocca alla donna e le strappò i vestiti di dosso.
Nella stanza entrò anche un altro uomo. Bocca di Merda non si voltò a guardare. Probabilmente era uno degli altri uomini della Montagna che aspettava il proprio turno.
Puttana boia, ecco qual è l'unico bottino di guerra che mi interessa!
Ser Arthur Dayne
The Sword of the Morning
«Tutti i cavalieri devono sanguinare.
È il sangue il sigillo della nostra devozione.»