La conquista della capitale

Il Principe Lewyn osservò le mura della capitale e sospirò.

Il Principe Doran aveva comandato a Lewyn di condurre una forza di cavalleria verso nord, per congiungersi con l'esercito delle Terre della Tempesta.
Lewyn si era incontrato con Robert Baratheon a poche miglia dalla città.
Aveva già conosciuto Robert durante alcuni tornei nei Sette Regni, ma in qualche misura Lewyn lo trovò cambiato.
Se era la responsabilità di cui era stato investito o la tensione prima della battaglia importante non era in grado di dirlo.

Lewyn alzò il braccio e i suoi cavalieri si fermarono.

Poi condusse il proprio cavallo in direzione di Robert. Era lui che stava schierando le forze maggiori sul campo. Il comando generale spettava a lui.
Inoltre, era stato proprio il Principe Doran a mettersi a disposizione di quello che sarebbe potuto diventare il prossimo Re dei Sette Regni.

Lewyn si affiancò a Robert:
"Una splendida giornata di sole. È un buon giorno per una battaglia. Come volete procedere?"

"E' un giorno troppo bello per morire, mio principe." gli sorrise Robert.
"Ringraziate molto vostro padre per il suo appoggio, stiamo aspettando anche l'arrivo di alcune truppe dall'altopiano, ma in ogni caso l'attacco vero e proprio avverrà non prima di tre giorni." poi fece una pausa guardando approdo e la fortezza rossa che svettava sulla collina.
"Ho fatto mandare una lettera all'attuale reggente offrendogli la possibilità di resa, ma" aggiunse con una nota di tristezza nella voce, "non credo che riceveremo risposta.
Non parliamo però qui, avete cavalcato per molto tempo, andate a rinfrescarvi. Gli uomini, monteranno un campo a doppia cerchia di palizzata. Nel primo pomerriggio schiereremo due terzi delle forze sulla piana davanti alla città, così da mostrare il nostro numero, o almeno di dar loro un'idea. La mia speranza è una sommossa cittadina, che ci faccia evitare una mattanza."
Diede un paio di pacche sul collo del proprio cavallo.
"Principe Lewyn se vi compiace, vado nella mia tenda, vi aspetto per pranzo per discutere l'attacco, attendo a momenti anche l'arrivo di mio fratello Stannis."

Poco dopo le sentinelle passarono l'informazione che una colonna battente i colori di casa Tyrell era in chiaro avvicinamento.

Non passò molto tempo prima che il Principe del Dorne e il Lord dela Tempesta vennero raggiunti da Ser Raymund Fossoway.

"Miei lord, speravo di arrivare in tempo. Siamo giunti per rappresentare l'Altopiano per ordine del mio Lord Zio, Lord Mace"

"Ottimo." Lewyn fece un seccco cenno del capo. "Farò in modo che i miei uomini contribuiscano ad erigere la doppia palizzata." Diede di speroni e girò il cavallo dando un'ultima occhiata alla città.

Tornò dai suoi uomini e diede gli ordini necessari. Scelse anche il posto per la propria tenda, che sarebbe stata la prima ad essere predisposta.

Nel frattempo, alcuni dei suoi uomini gli portarono uno sgabello da campo. Smontò da cavallo e si sedette sullo sgabello. Osservando la città e i difensori sulle mura.

Abbiamo la superiorità numerica... Ma loro sono in cima alle mura.

Un servitore gli portò una coppa di rosso dorniano, che Lewyn bevve di gusto.

Ser Raymund Fossoway per l'altopiano, il principe Lewyn Martell per il Dorne e i fratelli Robert e Stannis Baratheon per la Tempesta sedevano nella tenda color senape intorno ad un piccolo tavolo da campo.
"Allora dalle ricognizioni, abbaimo un discreto vantaggio numerico, d'altro canto loro sono arroccati dentro le mura. Immagino però che questo lo abbiato già intuito anche voi."
Versò di persona del vino in tre coppe e le offrì ai suoi ospiti, nulla per sè.
"Ho intrattenuto uno scambio di missive con Approdo per offrire loro la possibilità di resa, a quanto pare Lord Manfred ha abbandonato la città, mentre Lord Alester è stato assassinato.
Ora quindi non c'è una guida vera e propria nei Sette Regni, i soldati Targaryen hanno ricevuto i loro ordini e non cederanno la città senza combattere e questo gli rende onore."
Fece uan pausa
"Ci saranno un sacco di sciocchi morti pieni di onore," scosse la testa "un'idiozia secondo me, un buttare al vento la propria vitain una battaglia già persa."
"La vittoria sarebbe stata certa se mi avessi dato ascolto e fossimo arrivati qui anche con la flotta," intervenne Stannis "magari avremmo bloccato la fuga di Lord Manfred."
Il tono della voce era severo, di rimprovero.
Robert fece scorrere la mano sul tavolo come per voler chiudere la discussione prima di farla iniziare.
"Non siamo qui per recriminare ma per vincere una guerra.
Attaccheremo in due punti.
Un attacco frontale con fanti, picchieri e parte degli arceri e dei balestrieri a fornire una copertura, questo attacco avverrà tre giorni da oggi, un'ora prima dell'alba.
Sino a quel momento piccoli attacchi e schermaglie tutti a colpire questo lo stesso lato tra porta degli Dei e Porta Vecchia.
Giorno e notte, dobbiamo spezzare il loro spirito.
Il secondo attacco verrà portato di notte nei pressi della porta del drago" picchiettò il dito sulla cartina che aveva aperto sul tevolo.
"I genieri d'assedio , gli scavatori, avanzeranno coperti da una lastra di acciaio coperta da tre strati di velli di pecora immersi nel aceto. Lavoreranno di notte al buio è gia stata creata una trivella, gli uomini sanno fare il loro lavoro. Di giorno la buca sarà mimetizzata con dei giunchi come si fa quando si mettono le trappole della foresta." prese fiato scrutando le espressione degli astanti.
" dopo il primo giorno gli uomini potranno lavorare ininterrotamente, poichè la galleria sarà abbastanza grande per accogliere due persone. la galleria verrà puntellata con delle trave di legno stagionato, in tre giorni dovremo raggiungere la metà del muro, a quel punto infileremo nella buca i cinghiali."
Le facce dei commensali erano perplessi.
"cinque carcasse di cinghiale sono state preparate per l'occasione, gli animali sono stati uccisi senza lacerare la pelle, la bocca, il naso, le orecchie e l'ano sono stati sigillate e ora il loro corpo è gonfio dei gas della putrefazione. Una volta inseriti nella galleria verranno coperti di pece e poi si accenderà il tutto.
Se quello che mi hanno raccontato corrisponde a verità pioveranno le macerie delle mura su metà della città.
A quel punto la cavalleria del Dorne, quella della tempesta e parte degli uomini dell'altopiano si riverseranno in città andando ad aprire le porte degli Dei e quello della Vecchia così da permettere all'esercito di conquistare la città." fece un'altra pausa come per cercare una conclusione del discorso.
Spero che l'esplosione spezzi la poca volonta rimaste alle truppe del drago, e che a quel punto la città possa cadere enza combattere, meno caduti ci saranno da entrambe le parti meglio sarà.
Cosa ne pensate?"

"Mio lord, dalle mie parti ho fama di essere un uomo molto pragmatico. Se facciamo saltare per aria le mura, prendiamo certamente Approdo del Re. Ma poi ricostruirle sarà un'impresa, non trovate?"

"In linea di principio concorderei con Ser Raymund. Prendere Approdo del Re in questo modo lascerà la città vulnerabile, ma...

Noi abbiamo forze superiori. La superirità numerica ci permetterebbe di prendere la città, ma ci vorrebbe del tempo. Troppo, a mio parere.

Dovremmo sostentare il nostro grande esercito senza nemmeno essere in grado di protare un assedio completo alla città, senza le navi a chiudere l'accesso al mare.

Quindi ritengo che la nostra priorità debba essere la velocità e il piano di Robert ci permetterebbe di prendere la città molto velocemente.

Abbiamo la superiorità numerica, ma sulle mura un uomo vale dieci uomini che si trovano sotto di esse. Aprire un varco nelle mura stesse annienterebbe quel vantaggio."

"Oltre a farci sfruttare i cavalli, Principe, è chiaro. Ma se la cinta fosse poi compromessa? Questo non è un forte con Motta. Questa è una maledetta città. Ci vorranno mesi se non anni per tappare il varco."

"Se vogliamo mantenere intatte le mura, è comunque necessario trovare il modo di aprire le porte.

Possiamo attaccare di notte, in mille punti diversi, attaccando le mura della città da ogni parte.

Un manipolo di valorosi, con corde e rampini, scalerà le mura e si introdurrà in città, aprendo le porte nel punto prestabilito.

Se necessario, mi propongo per guidare questo gruppo di impavidi."

"Se fosse possibile utilizzare lo stratagemma dei cinghiali sotto ad una porta, daremmo ai difensori qualcosa di serio a cui badare, mentre assaltiamo un'altra porta col sistema indicato dal Principe. Se sapessi che qualcuno ha fatto saltare una delle mie porte, tenderei a concentrare i miei soldati verso quella parte della città.
L'opera del Principe sarebbe, fortunosamente, meno eroica ma anche molto, molto meno pericolosa."

"Le vostre preoccupazioni sono le mie," intervenne Robert "avevo già pensato al problma della ricostruzione delle mura e a qeullo di un eventuale difesa, soprattutto ora che sappiamo che Lord Manfred ha lasciato la città e non sappiamo dove sia andato, ma soprattutto con chi si incontrerà e per quale motivo." scrutò i commensali " io come voi son certo abbiate sentito parlare delle compagnie mercenarie che abbondano nel Essos, non vorrei dovermi scontrare con la compagnia dorata o i secondi figli per citarne solo alcune.
Ma tornaiamo al nocciolo della questione. Distruggere una porta o una parte di cinta muraria? Seguendo il ragionamento di Ser Raymund l'abbattimento di una porta porterà ovviamente il generale alla difesa di approdo a spostare molte delle truppe a difesa di quel varco, mentre darà a noi la possibilità di portare attacchi in altri punti. Una tecnica già testata durante diverse guerre e che si è indubbiamente dimostrata efficace. Una strategia che forse il generale nemico...che maledetti i Sette darei una mano per sapere il suo nome, " imprecò Robert " come dicevo il generale potrebbe aspettarsi una mossa del genere e questo porterebbe ad un massacro perchè come ha sottolineato il Principe Lewyn un uomo sulle mura sono dieci dei nostri. La porta oltretutto solitamente è uno dei punti più presidiati, quindi anche minarla sarà più complesso anche se senza dubbio porterà una resisteza minore del muro.
Il punto che avevo scelto" prese una penne la intinse nel calamaio e fece un piccolo cerchio "non è lontano da questo bosco" indicò anche quello facendoci una croce

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"la mia intenzione era quella di nascondere qui la cavalleria, che sono unità che difficilemente si schierano in un assalto ad una fortezza. Anche nelle schermaglie nei giorni che precederanno l'attacco non schiereri i cavalierei come vi avevo detto. Quindi dopo la caduta delle mura dal bosco un onda di cavalli si riverserà inaspettata all'interno della città. Attraversandola come una lama calda nel burro.
La mia speranza è che il tuono causato dalla breccia nel muro e la folgore di cavalleria che si riversa inaspettata in città spezzino l'animo dei difensori che davanti a questa tempesta abbandonino le armi evitando la mattanza.
Ma ancora una volta mi rimetto alle vostre considerazioni"

"Come ho detto prima, ritengo che la velocità sia la nostra migliore arma.

Inoltre, una volta conquistata la città, abbiamo qui diverse migliaia di uomini.
Ritengo che le mura possano essere, di certo non ricostruite, ma rimesse in condizioni di difesa con un certo grado di sicurezza.

Con così tanti uomini potremo richiudere il buco in modo provvisorio e comunque presidiarlo in modo che non risulti troppo pericoloso.

Io sono a favore del piano di Robert."

"Lord Robert, capisco. Il fatto che ci sia un bosco a ridosso delle fortificazioni è una fortuna e segno di grande incuria da parte della gestione di casa Targaryen di questo territorio.
Mi sento però di consigliare di non aprire un varco così vicino al mare nè così a nord. Possiamo puntellare le mura quanto possibile ma qui stiamo parlando di una esplosione, miei lord. Non sapremo che frazione di mura verrà fatta saltare, non con precisione. Nè se le macerie saranno percorribili a cavallo."

"Sono solo sei le navi da guerra presenti nel porto della capitale dQa quanto mi è stato riferito, la flotta reale se non sbaglio non era più grande di una quarantina di navi. La "Balerion", ammiraglai della flotta, manca all'appello e verosimilmente, Manfred, l'avra usata per darsi alla fuga." guardò gli altri tre uomini negli occhi. " in effetti per quanto molte navi delle casate che mi hanno scelto come regnante sono già dirette qui, e che allo stato attuale sappiamo di navi nemiche in arrivo, mi rendo conto che aprire un varco nei pressi del fiume delle Acque Nere potrebbe rivelarsi controporducente." vide la faccia soddisfatta di Ser Raymund Fossoway.
"D'altro canto, guardando l'altro lato della medaglia potrebbe trasformarsi in un nostro vantaggio. Quando combatto in un duello, spesso mostro volontariamente un fianco al mio avversario, gli mostro una piccola possibilità di vittoria, un lato esposto che a suo vedere protrebbe porre facilmente fine ad uno scontro in suo favore. Beh se ci casca è finito." Robert picchiò la mano sul tavolo "La breccia potrebbe essere la nostra forza sia nell' attacco che nella difesa della città."