Sono finalmente riuscito a leggere questo libro.
Il pianeta dei venti" è abitato dai lontani discendenti di astronauti terrestri lì naufragati molti secoli addietro. Abitano le miriadi di isole che costituiscono le terre emerse del pianeta, e solo pochi di loro hanno la possibilità di usare delle specie di ali che permettono loro di planare sulle correnti. Con il tempo si è costituita una classe a sé stante che detiene il potere di volare e le ali stesse. Maris non appartiene alla classe eletta, è un'orfana figlia di pescatori che vive raccogliendo telline sulla spiaggia, ma ha un sogno: diventare una "volatrice" e far sì che la società del pianeta dei venti non sia più classista, ma che la possibilità di imparare a usare le ali sia aperta a tutti...
A mio avviso è un bel libro ma niente di eccezionale.
E' in realtà quasi una biografia, è la storia di come Maris riesce a cambiare il mondo, il suo desiderio di volare, la sua crescita personale, la storia di tutta una vita.
Grazie a questo espediente l'autore parla di grandi valori come la libertà, il desiderio di uguaglianza e la ribellione, ma non lo fa in maniera poetica, mostra i lati gloriosi ma anche le difficoltà e i rimorsi, racconta tutte le conseguenze di azioni che se agli occhi del mondo sembrano eroiche spesso nascono da desideri egoistici.
Interessante anche l'analisi dei reali poteri della società in qualche modo legati alla possibilità di trasmettere informazioni che esse arrivino da un cantore o da un volatore.
Il libro è diviso in 3 grossi capitoli, tra l'uno e l'altro c'è un salto temporale di una ventina danni ( questo fa fatica a legarli bene assieme), ci mostrano quindi una Maris Bambina, adulta e ormai donna matura, ma allo stesso tempo ci mostrano il passaggio da una fanciullezza legata al sogno ad una maturità più con "i piedi per terra".
Personalmente ho apprezzato questo libro, che ho letto in un paio di giorni, mi sono appassionato alle vicende di Maris, ho condiviso le sue emozioni e cercato di capire i suoi dolori. Mi è piaciuta molto l'ambientazione ho trovato originale il pianeta dei venti e bella (seppur già sentita) la struttura della società.
Mi è rimasto un po' l'amaro in bocca sulla rapidità di questo libro, avrei voluto sapere di più di molti personaggi appena accennati, molte storie sono state tralasciate ma credo che questo sia dovuto al fatto che non è un libro di personaggi, ma di valori.
Ho letto con piacere questo libro e mi sento di consigliarlo. E' una lettura che per quanto possa apparire leggera e lineare ti da lo spazio per riflettere e ti insinua un po' di dubbi, è una lettura che ti appassiona e ti lega alla sua protagonista.
[Modificato da Faccia da cavallo 26/02/2014 07:08]
NEL GIOCO DEL TRONO:
Lord ROBERT BARATHEON
CRONOLOGIA PG:
- Nella seconda partita: Styr un Uomo Libero!!!
- Nella terza partita: Re Jon Arryn, Signore del Nido dell'Aquila,Protettore della Valle e dell'Est. Primo cavaliere, Protettore delle terre della tempesta e signore di Capo Tempesta,Sangue dei Re delle Montagne.
- Nella quarta partita: Tywin Lannister, morto nelle sale del dio Abissale, ultimo Re sul Trono di Spade. Distruttore del mondo.
- Nella quinta partita: Tormund "Orso Bianco" Re Oltre e sopra la Barriera, Gran Maestro Guaritore, uomo libero
- Nella sesta partita: Quellon Greyjoy Sommo Sacerdote,Lord Mietitore delle isole di Ferro, Principe di Lancia del sole, signore di Castel Granito, protettore del Mare(ex protettorato di Dorne) e dell'Occidente
CITAZIONI
"Sono stata Arya di casa Stark, Arya Piededolce, Arya Faccia da cavallo.Sono stata Arry e la Donnola, Squab e Salty, Nan la coppiera, un topo grigio, una pecora, il fantasma di Harrenhal...cat, la gatta...nessuno!"
"Quando cade la neve e soffiano venti ghiacciati, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive"